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I farmaci contro il colesterolo 

I farmaci contro il colesterolo 

Il colesterolo è una molecola lipidica che svolge delle funzioni molto importanti per il benessere del corpo, ma che in eccesso (soprattutto se si tratta di colesterolo LDL) può essere molto pericolosa.

Mentre infatti il colesterolo HDL “pulisce le vene” e porta via dai tessuti il colesterolo, quello LDL lo porta e lo deposita rischiando la formazione di placche che possono ostacolare, ed in alcuni casi anche bloccare, il flusso del sangue.

Quando si soffre di ipercolesterolimia (condizione per cui si hanno più di 200 mg/dl di colesterolo totale nel sangue, e in particolare più di 100 mg/dl di LDL), il medico potrebbe prescrivere dei farmaci contro il colesterolo per riportare i valori all’interno della normalità ed abbattere il rischio di ischemie e altri problemi dell’apparato cardio-circolatorio.

In ogni caso, si sappia che è possibile tenere sotto controllo il colesterolo grazie ad una dieta equilibrata ed al giusto esercizio fisico: e comunque, come i medici sempre specificano, i farmaci per tenere basso il colesterolo non devono essere intesi come un rimedio miracoloso, ma devono essere sempre associati ad uno stile di vita sano e che concretamente riduca il rischio di soffrire di problemi connessi al colesterolo.

Inoltre la posologia ed il tipo di terapia farmacologica subiscono delle variazioni importanti a seconda dell’individuo, delle sue condizioni, del rischio concreto di malattia cardiovascolare.

Tipologie di farmaci contro il colesterolo

  • Fibrati. Una classe di farmaci che viene utilizzata largamente contro il problema del colesterolo alto sono i fibrati, che riducono il colesterolo fino al 15% ma che riescono anche nello scopo di diminuire la quantità di trigliceridi nel sangue.
    Fra gli effetti collaterali più diffusi, dolori ai muscoli nelle prime settimane di assunzione del farmaco, piccolo disordini dell’intestino non particolarmente rilevanti.
  • Statine. Le statine sono una classe di farmaci che è stata scoperta negli ultimi decenni e che ha rivoluzionato i trattamenti contro il colesterolo in eccesso. Infatti questi farmaci sono in grado di abbassare la sintesi del colesterolo da parte del fegato fino al 40%; tuttavia l’effetto collaterale è che abbassano anche la sintesi del colesterolo HDL, quello che ripulisce le vene e quindi noto come “colesterolo buono”. Questi farmaci hanno degli scarsi effetti collaterali quindi sono molto indicati per il trattamento del colesterolo in eccesso. Fra gli effetti collaterali che si verificano più spesso, una sensazione di indolenzimento a braccia e gambe, e qualche problema per la funzionalità del fegato (motivo per cui non sono indicati per soggetti con patologie epatiche).
  • Ezetimibe. Diversamente dai farmaci appena visti, questo non agisce sul colesterolo che viene sintetizzato dal fegato, ma agisce piuttosto su quello che viene assimilato con l’alimentazione, bloccando la quota di assorbimento del colesterolo alimentare. Questo tipo di farmaco si assume quotidianamente come una pastiglia.
  • Megadosi di niacina. Si tratta di un farmaco che permette di abbassare i livelli del colesterolo LDL e di alzare quelli del colesterolo HDL.
  • Resine. Le resine sequestranti gli acidi biliari consistono in resine che permettono di espellere più intensamente gli acidi biliari e che non vengono assorbite dall’intestino, e diminuiscono l’assorbimento del colesterolo. Effetti collaterali sono stitichezza, alitosi, meteorismo.