Informazioni e approfondimenti sulla salute dell'apparato cardiovascolare

I valori dell’emoglobina 

I valori dell’emoglobina 

L’emoglobina (simbolo Hb) consiste in una proteina solubile che si trova nei globuli rossi, nel sangue umano.

Presente all’interno dei globuli rossi, dà il colore rosso agli eritrociti.

Si tratta di una proteina che ha una funzione di importanza fondamentale per il funzionamento del nostro corpo: essa, infatti, trasporta l’ossigeno ad ogni tessuto dell’organismo. Essa assorbe l’ossigeno che noi respiriamo e lo porta ad ogni tessuto che lo utilizza.

L’esame dell’emoglobina è uno dei più diffusi in assoluto. Il fatto che sia a basso costo e che possa dare una molteplicità di informazioni molto importanti sullo stato di salute, infatti, l’ha reso molto diffuso.

Grazie all’esame dell’emoglobina possiamo conoscere la presenza di anemia (scarsa presenza di globuli rossi nel sangue) o di valori di emoglobina alta e di conseguenza orientarci per fare esami più specifici per escludere che vi siano patologie. Questa proteina è un fondamentale indicatore della salute e grazie all’esame possiamo approfondire il nostro stato di salute genetico ed eventualmente scoprire tracce di malattie silenti.

Il test dell’emoglobina può essere richiesto all’interno di un controllo generale dello stato di salute di un soggetto, o per una diagnosi, quindi per chiarire i sospetti del medico, o per tenere sotto controllo una condizione medica.

Ma quali sono i valori normali dell’emoglobina? Quando essa è considerata alta, bassa, e quando nella norma?

I valori normali, alti e bassi

I valori normali di emoglobina alla nascita sono di 16/17 g/100 ml. Quindi, nelle settimane a seguire, l’emoglobina si riduce leggermente e fino a che si compiono circa 10 anni i valori sono di circa 12 g/100 ml.

Dopo la pubertà i valori salgono e ai 50 anni circa invece cominciano a scendere. Verso i 65 anni si torna a livelli di emoglobina nel sangue molto bassi, circa 12 g/100 ml.

I valori medi di emoglobina nella donna adulta sono di 13,9 g/100 ml mentre nel maschio adulto sono di circa 15,8 g/100 ml.

Diversi sono i valori che sono evidenziati durante l’esame dell’emoglobina, fra i quali:

  • MCV, il volume corpuscolare medio dei globuli rossi, che evidenzia se siano piccoli, medi o grandi.
  • MCH, contenuto di emoglobina medio dei globuli rossi nel sangue.
  • RDW, misura quanto varia la dimensione media dei globuli rossi.

L’elettroforesi dell’emoglobina è una tecnica che separa le particelle dell’emoglobina e permette di valutare la presenza di patologie come l’anemia mediterranea o la beta-talassemia ed altre forme di anemia.

Valori bassi e alti: che significa?

I valori bassi di emoglobina possono essere spia di anemia, cirrosi, gravidanza, lupus, morbo di Addison, tumore di Hodgkin, malnutrizione, leucemia, infezioni, emorragia, idratazione eccessiva, carenza di vitamina B.

Invece i valori eccessivamente alti di emoglobina possono essere la spia di problemi come cisti ai reni, shock, tumore al fegato, ustioni, malattie del cuore, malattie ai polmoni, difetto del cuore, stato di disidratazione, policitemia.

Come è possibile vedere, da un singolo esame dell’emoglobina è possibile rilevare i valori e sulla base dei valori alti/bassi capire che c’è qualcosa che non va. Il dottore a quel punto può indicare degli esami più specifici, per evidenziare se, alla luce dei valori e della grandissima quantità di problemi connessi all’emoglobina troppo alta o bassa, vi sia una patologia in corso.

Bisogna però tenere conto del fatto che ci sono diversi fattori che influenzano l’esame dell’emoglobina e che possono quindi sfalsare i risultati, come l’idratazione alterata (bevendo troppa acqua si rischiano valori bassi, bevendone poca al contrario), l’abitudine al fumo, l’età, il sesso, l’altitudine del luogo dove ci si trova. Inoltre è fisiologico che le donne in età fertile abbiano livelli di emoglobina bassi rispetto a quelli dell’uomo, perché durante il mestruo perdono sangue e ferro.